Arte italiana intrisa di filosofia Zen allo Shanghai Yue Museum of Art, una delle sedi museali più prestigiose dell’intera Asia. Fino al 31 dicembre, il museo ospiterà 26 quadri realizzati in Cina nel 2009 da Antonio Meneghetti, il padre dell’ontopittura, scomparso nel 2013. Si tratta di opere in cui, appunto, si può notare la profonda conoscenza della scuola Zen, da parte dell’artista.
Meneghetti però non intendeva promuovere un’imitazione dell’Oriente, ma semplicemente sottolineare come l’arte sia connessa con l’ultima filosofia della vita. Un’arte che aveva nell’armonia, nella bellezza, nell’equilibrio, più che nella pura concettualità, il proprio stilema. Principi che Meneghetti ha applicato anche in altri ambiti creativi, come la moda e il design.
La mostra, intitolata “”LIZORI, there were life sees” LIFE, SCIENCE and ART – Antonio Meneghetti OntoArte Paintings , è stata curata da Ermanno Tedeschi ed è organizzata da dallo Shanghai Sculpture Park in collaborazione con la Fondazione di Ricerca Scientifica ed Umanistica Antonio Meneghetti – Svizzera e con il supporto del Songjiang Tourism Bureau, Songjiang Science and Technology Association e Italian Institute of Culture Shanghai.